Aumentare le visite al proprio sito con una singola azione con Semrush

Lo scopo principale delle strategie SEO è quello di massimizzare il numero di visitatori alle nostre pagine tramite Google, possibilmente attraverso attività che non siano troppo onerose in termini di tempo o di investimento economico. È raro che un navigatore del web alla ricerca di qualcosa in particolare, passi alla seconda pagina, di solito capita quando si cercano argomenti di nicchia o si è disperati. Visto che la differenza tra prima e seconda pagina è così cruciale in questo video cercheremo delle soluzioni dal minimo impatto (sul nostro tempo) che possano far aumentare radicalmente le visite al nostro sito.

Si tratta appunto di una strategia di posizionamento su un numero ristretto di keyword. In questo caso non c’è bisogno di scandagliare il web alla ricerca di programmi sofisticati, né di reinventarsi esperti utilizzando strumenti complicati, basta anche solo utilizzare l’analisi delle parole chiave in questa sezione di Semrush per un’ottimizzazione SEO rapida.

Aumentare le visite e “rankare” in prima pagina con Semrush

L’idea di fondo è molto semplice: il nostro sito probabilmente sta già rankando per un certo numero di parole chiave. Tra queste alcune saranno già in prima pagina, ma molte si troveranno a ridosso dei primi risultati ma ancora troppo lontane dai primi 10 risultati per produrre un traffico significativo.

Procediamo con un esempio pratico, selezionando un sito posizionato bene ma non benissimo per la keyword “pesca sportiva”, e ne copiamo l’URL inserendolo nella barra di ricerca di Semrush applicando i filtri in questo modo (per usare i filtri di Semrush abbiamo già scritto quest’articolo):

  • escludiamo i risultati minori di 10
  • escludiamo i risultati maggiori di 10
  • escludiamo le keyword con costo per click inferiore a 0,10 per sfoltire la ricerca ed eliminare le parole chiave meno attinenti a quella che ci interessa

corso semrush

 

In questo modo ci rimarranno i risultati che davvero ci interessano e che potremo riordinare a seconda del volume o della posizione, a seconda delle metriche per noi più rilevanti. Ad esempio nel caso delle keyword relative al sito dell’Agriturismo Roggia e della pesca sportiva, vedremo che il sito si classifica bene nel “ranking” di ricerca su keyword che contengono termini locali come “provincia di Como” o “Brianza”. I risultati che abbiamo ottenuto ci danno un’idea su come migliorare la nostra posizione e “rankare” in prima pagina utilizzando delle keyword “utili”, cioè keyword dall’elevato valore economico il cui posizionamento è già molto buono ma non ottimale, per le quali ci basterebbe quindi un piccolo sforzo per guadagnare posizioni fondamentali.

Si prenda per esempio in considerazione la parola chiave “agriturismo Brianza”, da 1800 visite mensili, per la quale il sito internet in questione si posiziona in terza pagina. Varrebbe sicuramente la pena creare una pagina specifica sull’argomento, con testi ricchi e immagini originali, cercando di capitalizzare la buona considerazione che Google già ha per il nostro sito su quella certa query.

ottimizzazione seo rapida

 

 

La tecnica ci permette di fare una considerazione più generale su ciò che significa ottimizzazione SEO. Molto spesso si sentono consigliare tecniche che sì, in linea di principio possono portare un beneficio al sito che le mette in pratica, ma che hanno un costo in termini economici o di tempo molto elevato. Ottimizzare non significa fare indistintamente tutto ciò che può portare un qualche beneficio al posizionamento, bensì selezionare quelle specifiche attività che hanno il miglior rapporto tra investimento fatto ed effettivo aumento nelle visite ottenute (non guadagni di posizioni, visite!)

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