Analisi delle parole chiave per principianti con AutoSuggest Toolfeast

L’analisi keyword è qualcosa di cui ha bisogno chiunque debba scrivere un testo: sono infatti che convinto che non debba più riguardare solo il consulente SEO, ma chiunque voglia scrivere un testo che risponda alle domande di chi lo leggerà (a mio avviso si dovrebbe fare una bella lezione di “analisi keyword” anche nei master di giornalismo, per esempio). Per questo chi è veramente interessato alla ricerca delle keyword non dovrebbe necessariamente mirare a ranking e visite organiche, ma semplicemente alla maggior comprensione dell’argomento di cui sta scrivendo. Questo articolo fa parte di una serie di analisi di strumenti di analisi keyword che hanno l’obiettivo di essere utilizzabili anche per i principianti.

Lo strumento AutoSuggest fa parte di Toolfeast, una piattaforma che mette a disposizione degli utenti utili “tool” (per la verità al momento solo uno, ma ne dovrebbero arrivare presto degli altri) che aiutano ad effettuare un’attenta analisi di parole chiave anche per principianti. Attenzione, quando parlo di principianti intendo chi non si intende di SEO, ma un discorso molto simile può valere anche per chi magari si intende sì di SEO, ma magari non sa nulla dell’argomento da analizzare (evenienza questa che si verifica molto spesso). Cosa contraddistingue AutoSuggest dagli altri strumenti? Il fatto che non suggerisce solo le keyword più ricercate su Google, ma anche su altri canali online come Youtube, Yahoo, Amazon e tanti altri.

autosuggest

Usare Autosuggest di Toofeast per analisi di parole chiavi per principianti SEO

Utilizzare Autosuggest è molto semplice: funziona in modo del tutto analogo a Ubersuggest ma cerca di aumentarne l’efficacia. Se ad esempio vogliamo visualizzare tutte le parole chiave relative alla keyword “medaglie militari”, basta scrivere la nostra keyword principale all’interno della barra di ricerca e visualizzare i risultati che AutoSuggest ci propone. Vedremo una lunga lista di keyword con la quale è un po’ difficile orientarsi, visto che non sappiamo quanto queste vengano cercate sui motori di ricerca. Per visualizzare i volumi di ricerca delle parole chiave dobbiamo seguire questa procedura:

  • esportarle cliccando su “Export all CSV”
  • salvare il file
  • aprire il file salvato e selezionare la lunga lista per intero
  • portare la lista su Google Adwords, utilizzando gli strumenti di pianificazione delle parole chiave
  • inserire le keyword nell’opzione “Visualizza i dati e le tendenze del volume di ricerca”
  • mostrare il volume di ricerca (ovviamente se non si hanno campagne attive si vedranno quelle insopportabili bande di oscillazione invece dei volumi)
  • impostare l’Italia come “targeting”
  • scaricare il file segmentandolo per mese
  • eventualmente sfoltire l’elenco lasciando solo i volumi mensili, l’indice della competizione e il costo per click (quanto l’inserzionista paga affinché la sua keyword compaia tra le prime ricerche su Google tramite Google Adwords).

In questo modo otterremo la stessa lista corredata dai volumi di ricerca, ottenendo indicazioni più utili sulle parole chiavi più significative.

principianti SEO

Se la nostra parola chiave è molto specifica potrà capitare che alcune keyword abbiano un volume di ricerca molto basso o pari a zero: questo non significa che la parola vada completamente trascurata. Se il termine è conosciuto dallo strumento vuol dire che comunque da qualche parte è stato cercato, e potrà fornirci qualche indicazione interessante per esempio su un approfondimento da scrivere all’interno del nostro articolo.

La lista di parole chiave ricavata dunque ci dà un’idea dei termini da utilizzare e sui cui puntare per aumentare il nostro volume di ricerca, una strategia facile e comprensibile anche per i principianti che non vogliono ricorrere alla consulenza di un esperto ma preferiscono il fai da te.

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