parole chiave – Seo Senza Chiacchiere http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org Blog di SEO senza fronzoli Sat, 09 May 2020 16:37:33 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.2 Analisi delle parole chiave per principianti con AutoSuggest Toolfeast http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/analisi-delle-parole-chiave-per-principianti-con-autosuggest-toolfeast/ http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/analisi-delle-parole-chiave-per-principianti-con-autosuggest-toolfeast/#respond Thu, 01 Dec 2016 15:51:00 +0000 http://seosenzachiacchiere.com/?p=23 Continua a leggere]]>

L’analisi keyword è qualcosa di cui ha bisogno chiunque debba scrivere un testo: sono infatti che convinto che non debba più riguardare solo il consulente SEO, ma chiunque voglia scrivere un testo che risponda alle domande di chi lo leggerà (a mio avviso si dovrebbe fare una bella lezione di “analisi keyword” anche nei master di giornalismo, per esempio). Per questo chi è veramente interessato alla ricerca delle keyword non dovrebbe necessariamente mirare a ranking e visite organiche, ma semplicemente alla maggior comprensione dell’argomento di cui sta scrivendo. Questo articolo fa parte di una serie di analisi di strumenti di analisi keyword che hanno l’obiettivo di essere utilizzabili anche per i principianti.

Lo strumento AutoSuggest fa parte di Toolfeast, una piattaforma che mette a disposizione degli utenti utili “tool” (per la verità al momento solo uno, ma ne dovrebbero arrivare presto degli altri) che aiutano ad effettuare un’attenta analisi di parole chiave anche per principianti. Attenzione, quando parlo di principianti intendo chi non si intende di SEO, ma un discorso molto simile può valere anche per chi magari si intende sì di SEO, ma magari non sa nulla dell’argomento da analizzare (evenienza questa che si verifica molto spesso). Cosa contraddistingue AutoSuggest dagli altri strumenti? Il fatto che non suggerisce solo le keyword più ricercate su Google, ma anche su altri canali online come Youtube, Yahoo, Amazon e tanti altri.

autosuggest

Usare Autosuggest di Toofeast per analisi di parole chiavi per principianti SEO

Utilizzare Autosuggest è molto semplice: funziona in modo del tutto analogo a Ubersuggest ma cerca di aumentarne l’efficacia. Se ad esempio vogliamo visualizzare tutte le parole chiave relative alla keyword “medaglie militari”, basta scrivere la nostra keyword principale all’interno della barra di ricerca e visualizzare i risultati che AutoSuggest ci propone. Vedremo una lunga lista di keyword con la quale è un po’ difficile orientarsi, visto che non sappiamo quanto queste vengano cercate sui motori di ricerca. Per visualizzare i volumi di ricerca delle parole chiave dobbiamo seguire questa procedura:

  • esportarle cliccando su “Export all CSV”
  • salvare il file
  • aprire il file salvato e selezionare la lunga lista per intero
  • portare la lista su Google Adwords, utilizzando gli strumenti di pianificazione delle parole chiave
  • inserire le keyword nell’opzione “Visualizza i dati e le tendenze del volume di ricerca”
  • mostrare il volume di ricerca (ovviamente se non si hanno campagne attive si vedranno quelle insopportabili bande di oscillazione invece dei volumi)
  • impostare l’Italia come “targeting”
  • scaricare il file segmentandolo per mese
  • eventualmente sfoltire l’elenco lasciando solo i volumi mensili, l’indice della competizione e il costo per click (quanto l’inserzionista paga affinché la sua keyword compaia tra le prime ricerche su Google tramite Google Adwords).

In questo modo otterremo la stessa lista corredata dai volumi di ricerca, ottenendo indicazioni più utili sulle parole chiavi più significative.

principianti SEO

Se la nostra parola chiave è molto specifica potrà capitare che alcune keyword abbiano un volume di ricerca molto basso o pari a zero: questo non significa che la parola vada completamente trascurata. Se il termine è conosciuto dallo strumento vuol dire che comunque da qualche parte è stato cercato, e potrà fornirci qualche indicazione interessante per esempio su un approfondimento da scrivere all’interno del nostro articolo.

La lista di parole chiave ricavata dunque ci dà un’idea dei termini da utilizzare e sui cui puntare per aumentare il nostro volume di ricerca, una strategia facile e comprensibile anche per i principianti che non vogliono ricorrere alla consulenza di un esperto ma preferiscono il fai da te.

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Aumentare le visite al proprio sito con una singola azione con Semrush http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/aumentare-le-visite-al-proprio-sito-con-una-singola-azione-con-semrush/ http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/aumentare-le-visite-al-proprio-sito-con-una-singola-azione-con-semrush/#respond Thu, 01 Dec 2016 15:48:16 +0000 http://seosenzachiacchiere.com/?p=18 Continua a leggere]]>

Lo scopo principale delle strategie SEO è quello di massimizzare il numero di visitatori alle nostre pagine tramite Google, possibilmente attraverso attività che non siano troppo onerose in termini di tempo o di investimento economico. È raro che un navigatore del web alla ricerca di qualcosa in particolare, passi alla seconda pagina, di solito capita quando si cercano argomenti di nicchia o si è disperati. Visto che la differenza tra prima e seconda pagina è così cruciale in questo video cercheremo delle soluzioni dal minimo impatto (sul nostro tempo) che possano far aumentare radicalmente le visite al nostro sito.

Si tratta appunto di una strategia di posizionamento su un numero ristretto di keyword. In questo caso non c’è bisogno di scandagliare il web alla ricerca di programmi sofisticati, né di reinventarsi esperti utilizzando strumenti complicati, basta anche solo utilizzare l’analisi delle parole chiave in questa sezione di Semrush per un’ottimizzazione SEO rapida.

Aumentare le visite e “rankare” in prima pagina con Semrush

L’idea di fondo è molto semplice: il nostro sito probabilmente sta già rankando per un certo numero di parole chiave. Tra queste alcune saranno già in prima pagina, ma molte si troveranno a ridosso dei primi risultati ma ancora troppo lontane dai primi 10 risultati per produrre un traffico significativo.

Procediamo con un esempio pratico, selezionando un sito posizionato bene ma non benissimo per la keyword “pesca sportiva”, e ne copiamo l’URL inserendolo nella barra di ricerca di Semrush applicando i filtri in questo modo (per usare i filtri di Semrush abbiamo già scritto quest’articolo):

  • escludiamo i risultati minori di 10
  • escludiamo i risultati maggiori di 10
  • escludiamo le keyword con costo per click inferiore a 0,10 per sfoltire la ricerca ed eliminare le parole chiave meno attinenti a quella che ci interessa

corso semrush

 

In questo modo ci rimarranno i risultati che davvero ci interessano e che potremo riordinare a seconda del volume o della posizione, a seconda delle metriche per noi più rilevanti. Ad esempio nel caso delle keyword relative al sito dell’Agriturismo Roggia e della pesca sportiva, vedremo che il sito si classifica bene nel “ranking” di ricerca su keyword che contengono termini locali come “provincia di Como” o “Brianza”. I risultati che abbiamo ottenuto ci danno un’idea su come migliorare la nostra posizione e “rankare” in prima pagina utilizzando delle keyword “utili”, cioè keyword dall’elevato valore economico il cui posizionamento è già molto buono ma non ottimale, per le quali ci basterebbe quindi un piccolo sforzo per guadagnare posizioni fondamentali.

Si prenda per esempio in considerazione la parola chiave “agriturismo Brianza”, da 1800 visite mensili, per la quale il sito internet in questione si posiziona in terza pagina. Varrebbe sicuramente la pena creare una pagina specifica sull’argomento, con testi ricchi e immagini originali, cercando di capitalizzare la buona considerazione che Google già ha per il nostro sito su quella certa query.

ottimizzazione seo rapida

 

 

La tecnica ci permette di fare una considerazione più generale su ciò che significa ottimizzazione SEO. Molto spesso si sentono consigliare tecniche che sì, in linea di principio possono portare un beneficio al sito che le mette in pratica, ma che hanno un costo in termini economici o di tempo molto elevato. Ottimizzare non significa fare indistintamente tutto ciò che può portare un qualche beneficio al posizionamento, bensì selezionare quelle specifiche attività che hanno il miglior rapporto tra investimento fatto ed effettivo aumento nelle visite ottenute (non guadagni di posizioni, visite!)

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Semrush: uno dei metodi di ricerca delle keyword tra i più efficaci http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/metodo-di-ricerca-delle-keyword-tra-i-piu-efficaci/ http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/metodo-di-ricerca-delle-keyword-tra-i-piu-efficaci/#respond Wed, 13 Jan 2016 15:49:46 +0000 http://seosenzachiacchiere.com/?p=21 Continua a leggere]]>

Spesso fare un’analisi keyword è molto più semplice e veloce di quello che si pensi: senza chissà quale conoscenza approfondita della SEO e senza dedicare un tempo eccessivo a questa attività è possibile ottenere indicazioni utili e immediatamente operative, rendendo magari anche inutile il ricorso alla consulenza SEO.

Le attività SEO solitamente richiedono molto tempo e molto lavoro, tuttavia utilizzando strumenti semplici come l’analisi keyword di Semrush, si possono velocizzare e facilitare i procedimenti ottenendo dei risultati che sono solo parzialmente meno completi di quelli ottenuti con un’analisi più complessa, a fronte di un grande guadagno di tempo.

Trovare parole chiavi efficaci con la “Corrispondenza a frase” e le “keyword correlate” di Semrush

La prima delle funzionalità di Semrush che ci interessa è la “corrispondenza a frase”, che ci permette di vedere tutte le parole chiave (tra quelle presenti nel database di Semrush, chiaramente incompleto ma comunque molto ricco) che contengono in una qualche posizione i termini che abbiamo inserito (potremmo paragonarlo a Ubersuggest, per intendersi). Se scriviamo “scarpe”, per esempio, ci verrà suggerito “scarpe calcio”
La seconda invece sono le “keyword correlate”, una sorta di “Trova idee” di Google Adwords in cui vengono suggeriti termini collegati ma che non necessariamente condividono gli stessi termini. Se scriviamo “scarpe” questa volta potrebbe venirci suggerito “mocassini”. Rispetto al “Trova idee” di Adwords lo strumento cerca di mantenere una maggiore coerenza con il termine iniziale, fornendo un utile riferimento legato al grado di rilevanza (quanto il termine suggerito è effettivamente correlato al termine iniziale). Un altro vantaggio da non sottovalutare è che viene fornito il volume esatto, invece di quella fastidiosa banda di oscillazione (i famosi 10/100, 100/1000 etc.) che da qualche tempo Google propina a chi non ha una campagna Adwords attiva.

analisi keyword semrush

Se ad esempio vogliamo analizzare la keyword “ricerca personale”, o qualsiasi altra combinazione di parole, inseriremo il termine nella barra di ricerca dello strumento e visualizzeremo i seguenti risultati:

  • Volume vero (numeri esatti)
  • CPC (costo per click)
  • Stima della concorrenza
  • Grado di correlazione per le keyword correlate
  • Densità della concorrenza su Adwords
  • Altre informazioni di minore interesse (numero di risultati su Google, Google Trends etc.)

Nell’esempio specifico con “ricerca personale” troveremo con la “Corrispondenza a frase” keyword più “istituzionali” (anche più banali se vogliamo), come “ricerca e selezione personale”, che ci permettono però di non perdere termini importanti correlati. Con le “keyword correlate” invece troviamo anche qualche chicca un po’ meno scontata, come per esempio “screening curricula”

keyword planner

Il vero valore di questo strumento non sta tanto nelle parole effettivamente fornite, che non sono sicuramente di più rispetto a quelle di altri strumenti (anzi, probabilmente sono di meno): il consulente SEO che sta effettuando un’approfondita analisi per un cliente, infatti, di questo strumento può probabilmente fare a meno. La vera utilità è per chi non ha il tempo, le capacità o la strumentazione per realizzare un’analisi keyword approfondita, ma in questo modo riesce comunque a farsi una buona idea della area semantica di cui si sta occupando.

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