Semrush – Seo Senza Chiacchiere http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org Blog di SEO senza fronzoli Sat, 09 May 2020 16:37:33 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.2 Aumentare le visite al proprio sito con una singola azione con Semrush http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/aumentare-le-visite-al-proprio-sito-con-una-singola-azione-con-semrush/ http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/aumentare-le-visite-al-proprio-sito-con-una-singola-azione-con-semrush/#respond Thu, 01 Dec 2016 15:48:16 +0000 http://seosenzachiacchiere.com/?p=18 Continua a leggere]]>

Lo scopo principale delle strategie SEO è quello di massimizzare il numero di visitatori alle nostre pagine tramite Google, possibilmente attraverso attività che non siano troppo onerose in termini di tempo o di investimento economico. È raro che un navigatore del web alla ricerca di qualcosa in particolare, passi alla seconda pagina, di solito capita quando si cercano argomenti di nicchia o si è disperati. Visto che la differenza tra prima e seconda pagina è così cruciale in questo video cercheremo delle soluzioni dal minimo impatto (sul nostro tempo) che possano far aumentare radicalmente le visite al nostro sito.

Si tratta appunto di una strategia di posizionamento su un numero ristretto di keyword. In questo caso non c’è bisogno di scandagliare il web alla ricerca di programmi sofisticati, né di reinventarsi esperti utilizzando strumenti complicati, basta anche solo utilizzare l’analisi delle parole chiave in questa sezione di Semrush per un’ottimizzazione SEO rapida.

Aumentare le visite e “rankare” in prima pagina con Semrush

L’idea di fondo è molto semplice: il nostro sito probabilmente sta già rankando per un certo numero di parole chiave. Tra queste alcune saranno già in prima pagina, ma molte si troveranno a ridosso dei primi risultati ma ancora troppo lontane dai primi 10 risultati per produrre un traffico significativo.

Procediamo con un esempio pratico, selezionando un sito posizionato bene ma non benissimo per la keyword “pesca sportiva”, e ne copiamo l’URL inserendolo nella barra di ricerca di Semrush applicando i filtri in questo modo (per usare i filtri di Semrush abbiamo già scritto quest’articolo):

  • escludiamo i risultati minori di 10
  • escludiamo i risultati maggiori di 10
  • escludiamo le keyword con costo per click inferiore a 0,10 per sfoltire la ricerca ed eliminare le parole chiave meno attinenti a quella che ci interessa

corso semrush

 

In questo modo ci rimarranno i risultati che davvero ci interessano e che potremo riordinare a seconda del volume o della posizione, a seconda delle metriche per noi più rilevanti. Ad esempio nel caso delle keyword relative al sito dell’Agriturismo Roggia e della pesca sportiva, vedremo che il sito si classifica bene nel “ranking” di ricerca su keyword che contengono termini locali come “provincia di Como” o “Brianza”. I risultati che abbiamo ottenuto ci danno un’idea su come migliorare la nostra posizione e “rankare” in prima pagina utilizzando delle keyword “utili”, cioè keyword dall’elevato valore economico il cui posizionamento è già molto buono ma non ottimale, per le quali ci basterebbe quindi un piccolo sforzo per guadagnare posizioni fondamentali.

Si prenda per esempio in considerazione la parola chiave “agriturismo Brianza”, da 1800 visite mensili, per la quale il sito internet in questione si posiziona in terza pagina. Varrebbe sicuramente la pena creare una pagina specifica sull’argomento, con testi ricchi e immagini originali, cercando di capitalizzare la buona considerazione che Google già ha per il nostro sito su quella certa query.

ottimizzazione seo rapida

 

 

La tecnica ci permette di fare una considerazione più generale su ciò che significa ottimizzazione SEO. Molto spesso si sentono consigliare tecniche che sì, in linea di principio possono portare un beneficio al sito che le mette in pratica, ma che hanno un costo in termini economici o di tempo molto elevato. Ottimizzare non significa fare indistintamente tutto ciò che può portare un qualche beneficio al posizionamento, bensì selezionare quelle specifiche attività che hanno il miglior rapporto tra investimento fatto ed effettivo aumento nelle visite ottenute (non guadagni di posizioni, visite!)

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Come sfruttare i filtri di Semrush per analizzare grandi quantità di parole chiave http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/filtri-semrush/ http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/filtri-semrush/#respond Thu, 01 Dec 2016 15:39:34 +0000 http://seosenzachiacchiere.com/?p=5 Continua a leggere]]>

 

Spesso le analisi delle keyword ci mettono fronte a grandi quantità di parole chiave, molto difficili da analizzare in modo efficace.

I filtri di Semrush ci consentono di analizzare grandi quantitativi di parole chiave senza perderci, con un’efficacia maggiore anche del keyword planner di Google Adwords. Lo strumento poi è particolarmente utile se usato su siti altrui di grandi dimensioni piuttosto che sul proprio.

 

Sfruttare i filtri di Semrush per un piano editoriale

 

In questo articolo prenderemo in esame un sito internet di grandi dimensioni che verosimilmente ranka per moltissime keyword differenti, per esempio consideriamo il sito del Corriere della Sera, www.corriere.it

analisi parole chiave semrush

Le keyword per cui il sito del corriere ranka sono 2.612.510, impossibili da analizzare a mano: cliccando però su “Visualizza report completo” sotto “Keyword di ricerca organica principali” possiamo filtrare le parole chiave e individuare quelle veramente interessanti per noi.

Clicchiamo quindi su “Filtri avanzati” e vediamo una serie di opzioni, ad esempio:

  • Keyword
  • Tipo di keyword
  • Funzionalità SERP
  • Numero di word
  • Posizione
  • Volume
  • Keyword difficulty
  • CPC
  • Url
  • Traffico %
  • Costi %

analisi keyword per piano editoriale

 

Nel nostro caso, all’interno delle parole chiave proposte dal sito del Corriere, può aver senso utilizzare questi filtri:

  • individuare solamente quelle che hanno significativi volumi di ricerca, includendo quelle con un volume maggiore di 5000 ricerche mensili.
  • considerare parole chiave composte da più di due parole, definibili quindi come “code lunghe”
  • ricercare un costo per click (CPC) maggiore di 1$
  • eliminare le keyword brand, cioè le keyword che contengono la parola “corriere”. Escludere le keyword brand è molto giusto concettualmente, perché chi sta cercando un brand come “corriere” non sta effettuando una ricerca organica nel senso comune del termine, ma sta facendo sostanzialmente una visita diretta al sito del Corriere ma è troppo “pigro” per farla scrivendo interamente l’indirizzo. E’ preferibile ottenere questo risultato escludendo proprio la parola relativa al brand, in questo caso “corriere”, e non utilizzando la funzione “brand”, spesso imprecisa.

 

semrush analisi keyword

 

Il risultato finale sarà un bell’elenco di parole chiave caratterizzate da numerosi elementi di interesse, come per esempio il volume di ricerche elevato o il Costo per Click significativo. Fate subito una prova su Semrush, per esempio analizzando un sito molto ampio come Wikipedia e cercando keyword per la vostra nicchia.

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Semrush: uno dei metodi di ricerca delle keyword tra i più efficaci http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/metodo-di-ricerca-delle-keyword-tra-i-piu-efficaci/ http://ilseosenzachiacchiere.altervista.org/metodo-di-ricerca-delle-keyword-tra-i-piu-efficaci/#respond Wed, 13 Jan 2016 15:49:46 +0000 http://seosenzachiacchiere.com/?p=21 Continua a leggere]]>

Spesso fare un’analisi keyword è molto più semplice e veloce di quello che si pensi: senza chissà quale conoscenza approfondita della SEO e senza dedicare un tempo eccessivo a questa attività è possibile ottenere indicazioni utili e immediatamente operative, rendendo magari anche inutile il ricorso alla consulenza SEO.

Le attività SEO solitamente richiedono molto tempo e molto lavoro, tuttavia utilizzando strumenti semplici come l’analisi keyword di Semrush, si possono velocizzare e facilitare i procedimenti ottenendo dei risultati che sono solo parzialmente meno completi di quelli ottenuti con un’analisi più complessa, a fronte di un grande guadagno di tempo.

Trovare parole chiavi efficaci con la “Corrispondenza a frase” e le “keyword correlate” di Semrush

La prima delle funzionalità di Semrush che ci interessa è la “corrispondenza a frase”, che ci permette di vedere tutte le parole chiave (tra quelle presenti nel database di Semrush, chiaramente incompleto ma comunque molto ricco) che contengono in una qualche posizione i termini che abbiamo inserito (potremmo paragonarlo a Ubersuggest, per intendersi). Se scriviamo “scarpe”, per esempio, ci verrà suggerito “scarpe calcio”
La seconda invece sono le “keyword correlate”, una sorta di “Trova idee” di Google Adwords in cui vengono suggeriti termini collegati ma che non necessariamente condividono gli stessi termini. Se scriviamo “scarpe” questa volta potrebbe venirci suggerito “mocassini”. Rispetto al “Trova idee” di Adwords lo strumento cerca di mantenere una maggiore coerenza con il termine iniziale, fornendo un utile riferimento legato al grado di rilevanza (quanto il termine suggerito è effettivamente correlato al termine iniziale). Un altro vantaggio da non sottovalutare è che viene fornito il volume esatto, invece di quella fastidiosa banda di oscillazione (i famosi 10/100, 100/1000 etc.) che da qualche tempo Google propina a chi non ha una campagna Adwords attiva.

analisi keyword semrush

Se ad esempio vogliamo analizzare la keyword “ricerca personale”, o qualsiasi altra combinazione di parole, inseriremo il termine nella barra di ricerca dello strumento e visualizzeremo i seguenti risultati:

  • Volume vero (numeri esatti)
  • CPC (costo per click)
  • Stima della concorrenza
  • Grado di correlazione per le keyword correlate
  • Densità della concorrenza su Adwords
  • Altre informazioni di minore interesse (numero di risultati su Google, Google Trends etc.)

Nell’esempio specifico con “ricerca personale” troveremo con la “Corrispondenza a frase” keyword più “istituzionali” (anche più banali se vogliamo), come “ricerca e selezione personale”, che ci permettono però di non perdere termini importanti correlati. Con le “keyword correlate” invece troviamo anche qualche chicca un po’ meno scontata, come per esempio “screening curricula”

keyword planner

Il vero valore di questo strumento non sta tanto nelle parole effettivamente fornite, che non sono sicuramente di più rispetto a quelle di altri strumenti (anzi, probabilmente sono di meno): il consulente SEO che sta effettuando un’approfondita analisi per un cliente, infatti, di questo strumento può probabilmente fare a meno. La vera utilità è per chi non ha il tempo, le capacità o la strumentazione per realizzare un’analisi keyword approfondita, ma in questo modo riesce comunque a farsi una buona idea della area semantica di cui si sta occupando.

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